Indagini per verifica presenza software spia:
Le nostre indagini per bonifica dispositivo informatico sono finalizzate all’individuazione di software spia (spyware, trojan) o altre tecniche improprie utilizzate per la trasmissione non autorizzata di dati a soggetti terzi, installate su dispositivi informatici quali smartphone, computer, tablet e simili.
L’obiettivo primario di tali interventi è garantire la messa in sicurezza del dispositivo compromesso attraverso un’accurata bonifica. In seconda istanza, ci occupiamo della raccolta e dell’analisi delle evidenze digitali al fine di individuare l’autore dell’attacco.
Esistono diverse tipologie di compromissione, che variano in base al tipo di software spia impiegato e alla natura dell’attacco. In molti casi, si tratta di attacchi massivi e non mirati, che colpiscono un ampio numero di utenti indiscriminatamente. Mentre, in altri casi, invece, l’azione è mirata e condotta da soggetti che perseguono obiettivi specifici, come l’accesso a informazioni sensibili di un’azienda o di una persona.
In questi ultimi scenari, risulta fondamentale non solo ripristinare la sicurezza del dispositivo, ma anche acquisire e conservare in modo forense le prove digitali, utili a risalire con precisione all’origine dell’attacco e all’identità del responsabile.
Tecniche di sorveglianza non basate su software:
È importante sottolineare che, in alcuni casi, non è necessario l’impiego di software spia per compromettere un dispositivo. Esistono infatti metodologie alternative e tecniche improprie che consentono di accedere a informazioni sensibili senza l’installazione di applicazioni visibili o riconoscibili.
Queste modalità di intrusione, non facilmente rilevabili con strumenti comuni, richiedono un’attività investigativa specializzata per essere individuate e analizzate in modo efficace.
L’analisi condotta da Agenzia Investigativa delle Alpi consente di rilevare segnali meno evidenti di compromissione e di accertare la presenza di tecniche avanzate di monitoraggio, intercettazione o manipolazione dei dati, anche in assenza di software installati sul dispositivo.
Utilizzo di software forensi specifici per verifica software spia:
Agenzia Investigativa delle Alpi utilizza i migliori software forensi per effettuare le indagini finalizzate all’individuazione di software spia unitamente a investigatori professionisti ed esperti informatici. Tutte le prove raccolte nel corso dell’attività investigativa sono valide in Sede di Giudizio.
Segnali di compromissione di uno smartphone:
Un dispositivo mobile sotto controllo da parte di terzi o infettato da software spia può manifestare alcuni comportamenti anomali. Di seguito, i principali segnali che potrebbero indicare una compromissione in corso:
- Riduzione significativa dell’autonomia della batteria:
Un consumo anomalo e improvviso della batteria può essere sintomo di applicazioni malevole attive in background, impegnate nel monitoraggio e nella trasmissione di dati. - Surriscaldamento del dispositivo anche in condizioni di inattività:
Il surriscaldamento ingiustificato, in assenza di attività intensive da parte dell’utente, può derivare dall’esecuzione occulta di processi indesiderati. - Comportamenti anomali del sistema operativo:
Riavvii improvvisi, blocchi frequenti, rallentamenti e applicazioni che si aprono o si chiudono senza intervento dell’utente, possono indicare interferenze esterne o malfunzionamenti legati a software spia. - Consumo anomalo di traffico dati:
Un elevato utilizzo della connessione dati, non riconducibile all’attività dell’utente, può essere causato dalla trasmissione continua di informazioni a server remoti. - Rumori o eco durante le chiamate:
La presenza di rumori di sottofondo, interferenze o eco durante le conversazioni telefoniche può essere indice della presenza di software di intercettazione attiva. - Messaggi o notifiche insolite:
La ricezione di SMS con caratteri strani, link sospetti o notifiche di sistema non riconducibili ad applicazioni installate dall’utente, rappresentano un possibile segnale di attività malevola. - Modifiche non autorizzate alle impostazioni:
Cambiamenti nelle impostazioni di sicurezza, accessibilità, permessi delle app o nelle configurazioni di rete, effettuati senza il consenso dell’utente, sono indicatori di possibile compromissione. - Presenza di app sconosciute o non installate volontariamente:
Il rilevamento di applicazioni non riconosciute, soprattutto se non visibili nei normali elenchi, può indicare l’installazione occulta di software spia o di controllo remoto.

Segnali di compromissione di un computer:
La presenza di software spia, trojan o altri strumenti di controllo remoto su un computer può generare una serie di anomalie che, se riconosciute tempestivamente, consentono di intervenire per limitare i danni e mettere in sicurezza il sistema. Di seguito, i principali sintomi riconducibili a una possibile compromissione:
- Rallentamenti improvvisi e persistenti:
Un decadimento significativo delle prestazioni del sistema, senza apparente motivo, può derivare dall’esecuzione in background di processi malevoli non autorizzati. - Attività del disco o della rete anomale:
Un uso intensivo e costante delle risorse (CPU, RAM, disco o rete), anche in assenza di attività da parte dell’utente, può essere indice di attività sospette o trasmissione di dati non autorizzata. - Comportamenti anomali del sistema operativo:
Riavvii casuali, crash frequenti, schermate blu, modifiche improvvise alle impostazioni o malfunzionamenti ricorrenti possono segnalare un’intrusione o un malfunzionamento causato da software dannoso. - Apertura automatica di finestre o programmi:
L’avvio non richiesto di applicazioni, finestre di comando o browser che si aprono da soli è spesso associato alla presenza di malware attivo sul sistema. - Comparsa di processi sconosciuti:
La presenza nel task manager di processi con nomi insoliti o non riconoscibili può indicare l’esecuzione di software malevoli nascosti. - Connessioni di rete sospette:
Attività di rete verso indirizzi IP o domini sconosciuti, specialmente se crittografate o attive in modo continuativo, possono essere indice di esfiltrazione di dati o controllo remoto. - Dispositivi disabilitati o modificati:
L’impossibilità di accedere a dispositivi di input (come tastiera e mouse), webcam attiva senza il consenso dell’utente, microfono acceso o modifiche alle periferiche possono derivare da accessi esterni al sistema. - Segnalazioni da parte dell’antivirus o del firewall:
Avvisi ripetuti da parte degli strumenti di sicurezza, o al contrario, la loro disattivazione improvvisa e non autorizzata, sono chiari segnali di possibile compromissione.